Star bene non significa riduttivamente non essere malati, ma significa adottare uno stile di vita naturale e consapevole, fare movimento, allenare la mente esponendola a nuovi stimoli (leggere, viaggiare, seguire una passione, imparare una lingua… insomma essere aperti a diverse opportunità culturali).
La mia voglia di apprendere e condividere le mie conoscenze si è poi concretizzata nelle attività del Libero Istituto di Impatto Antropico (definito sinteticamente Progetto L.I.d.I.A.), che si occupa proprio del delicato rapporto tra Uomo e Natura. In particolare vengono trattate tematiche afferenti alle seguenti aree: ambiente, ecologia, biogeografia, antropologia, salute e benessere, bioetica, educazione ambientale ed alimentare, alimentazione etica ed ecosostenibile, sviluppo sostenibile, etnomedicina ed etnobotanica con un approccio interdisciplinare.
Quando scelsi il nome da dare a questo progetto, pensai con attenzione allo scopo che avrebbe avuto: condividere i miei studi e le mie ricerche, da sempre caratterizzate da un approccio integrato tra le scienze umane e le discipline scientifiche. Il mio percorso formativo si snoda infatti attraverso ambiti disciplinari diversi, che però convergono in un punto: l’etica e la difesa dell’ambiente, in particolar modo lo studio del rapporto uomo-ambiente, definito più precisamente “impatto antropico”.
Da qui l’idea di legare con un semplice acronimo ciò che mi caratterizza da sempre: il mio nome e la mia passione per le discipline inerenti alla tutela della salute del Pianeta. Così è nato il Libero Istituto di Impatto Antropico, uno spazio virtuale (e non solo), in cui si propone un’alternativa allo sfruttamento degli esseri viventi, al cibo industriale, al consumismo dilagante e fine a se stesso, alle mode del momento, al vuoto culturale, alla mancanza di rispetto per se stessi e l’ambiente circostante.
In realtà l’alternativa è una sola: l’amore per la Natura (e qui la maiuscola è d’obbligo!).
Se si distrugge per arricchirsi di beni materiali, se si depreda per sentirsi padroni, allora non siamo degni di essere chiamati esseri umani. Siamo esseri sì, ma disumani! Forse saremo padroni, ma i padroni di terre distrutte e vandalizzate non sono altro che i padroni del NULLA.
In questo sito (e non solo) si propone quindi una filosofia di vita basata sull’etica e sull’ecosostenibilità. Lo scopo è diffondere e condividere un approccio alla vita basata sul benessere ambientale, soprattutto attraverso la divulgazione di una pedagogia e un’ecologia dell’alimentazione per la difesa dell’ambiente e della salute di tutti gli esseri viventi. Il mio motto è: “Se fa male all’ambiente fa male a me”.
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