sabato 5 dicembre 2015

Come fare una spesa veg settimanale a meno di 30 euro: la spesa di dicembre

Oltre ai suggerimenti generali, già indicati nel mio articolo precedente relativo alla spesa di marzo e in quello relativo alla spesa di aprile, vediamo cosa possiamo comprare a dicembre con meno di 30 euro per una spesa settimanale (le quantità sono ovviamente indicative e si riferiscono ad un consumo medio settimanale di cereali, frutta, e verdura di stagione per due persone). Premetto che i costi dei prodotti sono quelli stabiliti dai fruttivendoli e non si riferiscono quindi a quelli di supermercati e ipermercati, dove in genere frutta e verdura sono più care (soprattutto se vendute in imballaggi di polistirolo e pellicola trasparente, che oltre a far lievitare il prezzo fa aumentare la quantità di rifiuti che dovranno poi essere smaltiti).
 
  • Carciofi. Ottimi fritti, in pastella, lessi, stufati, imbottiti, come condimento per pasta, riso e cereali vari. Possiamo gustarli anche al forno ricoperti da pangrattato e besciamella o in una deliziosa zuppa accompagnati da patate, cipolla (o scalogno), erbe aromatiche e un pò di peperoncino. Possono anche essere utilizzati come ripieno per la pasta fresca (tortelli o ravioli di carciofi e ricotta o carciofi e purè di patate). Io li adoro ripieni e poi cotti in una pentola larga. Per il ripieno utilizzo un mix di aglio sminuzzato, olio, origano, succo di limone, pepe nero e pangrattato. Li riempio con un cucchiaino dopo aver tagliato le estremità più dure delle foglie e il gambo, li adagio in una larga terrina e aggiungo i gambi tagliati sottili dopo averli privati delle estremità e della parte più esterna. Aggiungo poi un pò d'olio, poca acqua, rosmarino, pepe e patate tagliate a fettine. Copro col coperchio e lascio cuocere a fiamma bassa per una ventina di minuti.
  • Cavolo e broccoli. Ottimi se aggiunti a pasta, riso o minestrone, oppure semplicemente cotti a vapore e conditi con aglio, olio, limone.
  • Carote, aglio, cipolle, sedano. Ricordate che le carote possono essere anche centrifugate, aggiunte a frullati di frutta (in questo caso andranno prima sbollentate) o inserite nella preparazione di muffins e torte, magari con l'aggiunta di noci, mandorle e buccia di limoni biologici.
  • Cachi, limoni, clementine, pere, mele, melograni. Se avete una centrifuga (o se decidete di comprarla), ricordate di non gettare il residuo. Potete usarlo per maschere di bellezza, per fare marmellate, per aromatizzare il vostro gelato o sorbetto casalingo  o per il vostro compost (anche se io suggerisco sempre le opzioni marmellata e gelato). Non gettate la frutta matura. Frullatela con un pò di limone o latte vegetale e gustatela come snack spezzafame. Potete anche aggiungerla allo yogurt o fare salse per decorare dolci e gelati. Potete anche usarla per fare marmellate casalinghe e gelati. Usate i limoni non solo per condire, ma anche per preparare sorbetti, liquori e per aromatizzare l'acqua da bere durante il giorno. Fate attenzione che siano biologici se utilizzate anche la buccia! Ricordate che il melograno è molto versatile: può essere aggiunto alle insalate, mangiato in chicchi o se ne può fare un ottimo succo.
  • Frutta secca a guscio (noci, mandorle, nocciole). Costituiscono un ottimo e comodo snack spezzafame. Le possiamo mettere in un sacchettino, in modo da averle sempre in borsa. Oltre ad essere un'ottima fonte di proteine, vitamine e acidi grassi essenziali, contribuiranno a farci perdere l'abitudine di mangiare caramelle, dolciumi e cioccolatini durante la giornata.
  • Mix di legumi secchi (fagioli, ceci, lenticchie rosse, fave, piselli). Vi consiglio di comprarli sfusi nei negozi che li vendono alla spina. Risparmierete sul prezzo e si produrrano meno rifiuti da smaltire (un semplice sacchetto di carta sostituirà egregiamente barattoli, scatole e imballaggi). Vorrei aggiungere che non è assolutamente necessario passare ore in cucina a cuocerli. Basterà metterli a bagno la sera prima, cambiando spesso acqua, e si cuoceranno in tempi brevi. Inoltre a chi volesse ridurre ulteriormente i tempi di cottura, posso suggerire di usare una pentola a pressione o di acquistare i legumi decorticati (l'asportazione della pellicina è consigliabile per chi ha problemi di digestione o di produzione di gas intestinale). Comprare i legumi alla spina significa anche evitare di ingerire il sale, gli zuccheri e gli additivi aggiunti nei prodotti precotti in scatola.
  • Mix di cereali (orzo, farro, riso). Come per i legumi, possono essere acquistati sfusi nei negozi specializzati. Se li comprate integrali, fate attenzione a che siano biologici.
  • Uova di galline allevate all'aperto. Cercate di evitare le uova provenienti da allevamenti intensivi. Oltre ad una motivazione etica, che dovrebbe spingerci ad un maggiore rispetto per l'ambiente e a contribuire con i nostri acquisti a bloccare lo sfruttamento disumano degli animali, sarebbe il caso di riflettere sul tipo di prodotto che poi ingeriremo. Cosa pensate possano produrre le galline costrette e immobilizzate in spazi angusti, senza la possibilità di dormire, razzolare, riposare, muoversi seguendo la loro natura e alimentate con mangimi trattati? Spendere qualche euro in più sarà di certo un risparmio in termini di impatto ambientale e di salute.
Un ultimo consiglio in previsione dei lauti pranzi natalizi: cercate di evitare lo spreco di cibo. Non fa bene né alla nostra salute, né all'ambiente, né al nostro portafogli. Preferire la qualità del cibo alla quantità è sempre e comunque una scelta etica e di salute. Limitando le porzioni e le portate possiamo comunque gustare i nostri cibi preferiti in compagnia di amici e parenti. Inoltre abusare di prodotti industriali come panettoni, torroni, dolciumi vari comporta un'assunzione eccessiva e concentrata nel tempo di additivi alimentari (dolcificanti, esaltatori di sapidità, coloranti, conservanti, addensanti, ecc.).