giovedì 9 aprile 2015

Come fare una spesa veg settimanale a meno di 30 euro: la spesa di aprile

Eccoci al nostro appuntamento con i consigli per la spesa eco-veg di aprile. Oltre ai suggerimenti generali, già indicati nel mio articolo precedente relativo alla spesa di marzo, vorrei aggiungere qualche informazione per aiutarvi a fare una buona spesa, ossia quella che io definisco eco (sia in senso ecologico, che economico). Entrambe le parole "ecologia" ed "economia" derivano il prefisso eco dal greco oikos, che significa casa. E infatti, l'ecologia altro non è se non la scienza che si occupa dell'ambiente (ossia la nostra casa, il mondo in cui viviamo e che dovremmo amare, difendere e tutelare), mentre per economia nel mondo greco si intendeva quel complesso di regole per una buona gestione e amministrazione della propria casa.
Parlare oggi di spesa eco, significa appunto cercare di privilegiare il più possibile il biologico, i cibi freschi, i prodotti integrali, frutta e verdura di stagione e possibilmente a km zero, limitando al massimo quelli raffinati (zucchero bianco e prodotti della farina bianca) e quelli industriali con più di cinque ingredienti in etichetta.
Rispettare la stagionalità è importante, sia perchè i cibi di stagione non sono soggetti a viaggiare per giorni in celle frigorifere, sia perchè è fondamentale ricordare che la natura ci fornisce in ogni periodo dell'anno le sostanze adatte alla nostra alimentazione per quella stagione specifica. Forzare i ritmi naturali, annullando di fatto la stagionalità, significa alimentarsi con cibi che sono stati prodotti e raccolti in modo non naturale.
 
Vediamo quindi cosa possiamo comprare con meno di 30 euro per una spesa settimanale (le quantità sono ovviamente indicative e si riferiscono ad un consumo medio settimanale di cereali, frutta, e verdura di stagione per due persone). Premetto che i costi dei prodotti sono quelli stabiliti da piccole e medie aziende agricole del Lazio e non si riferiscono quindi a quelli di supermercati e ipermercati, dove in genere frutta e verdura sono più care (soprattutto se vendute in imballaggi di polistirolo e pellicola trasparente).
  • Carciofi. Possono essere cucinati stufati con le patate per un piatto unico, aggiunti a riso o pasta (meglio se integrale) o imbottiti con aglio, erbe aromatiche, noci e mollica di pane e poi cotti in pentola. Non dimenticate di conservare le foglie esterne per concimare le vostre piante.
  • Finocchi. Meglio se consumati crudi all'insalata, ma sono ottimi anche in pastella, aggiunti a frittate, cotti al vapore, in umido in padella con zenzero, cipolla, pepe nero e vino bianco. Ricordate di condirli con olio evo a crudo, in modo da mantenere intatte le proprietà organolettiche dell'olio. Non gettate le parti esterne. Tagliatele in piccoli pezzi, sciacquatele con acqua e bicarbonato e aggiungetele al vostro minestrone.
  • Pomodori. Possono essere inseriti in insalate miste o tagliati a dadini per insaporire minestre o zuppe o per preparare un semplicissimo sughetto con aglio, cipolla ed erbe aromatiche (salvia, timo, basilico, prezzemolo, capperi, ecc.)
  • Carote, lattuga, rughetta, aglio, cipolle. Ricordate che le carote possono essere anche centrifugate, aggiunte a frullati di frutta (in questo caso andranno prima sbollentate) o inserite nella preparazione di muffins e torte, magari con l'aggiunta di noci, mandorle e buccia di limoni biologici.
  • Mele, pere, arance, kiwi, limoni.
  • Erbe aromatiche sia fresche che essiccate (oggi ho rifornito la mia dispensa con prezzemolo, sedano, basilico, salvia, menta romana, origano, timo, rosmarino) e spezie (curry, cannella)
  • Zenzero fresco. Se aggiunto a zuppe di legumi e minestroni previene il gonfiore intestinale. Ottimo per insaporire insalate e macedonie tagliato a fettine sottili. Si conserva in frigo avvolto in carta da cucina e inserito in un sacchetto di plastica per alimenti.
  • Un sacchetto di pistacchi (ottimi come snack al posto di caramelle e dolciumi vari).
  • 1 kg di legumi misti secchi (oggi ho comprato fagioli, lenticchie, fave, ceci). Meglio evitare i legumi precotti in scatola, a cui vengono aggiunti zucchero, sale e conservanti vari. Ricordate di metterli a bagno la sera prima con l'aggiunta di una puntina di bicarbonato, che li rende più digeribili e facili da cuocere. Vanno poi scolati, sciacquati e messi a bollire in acqua fino a cottura ultimata, ricordando che il sale va aggiunto solo alla fine. Io in genere all'acqua di cottura aggiungo qualche verdura e delle erbette aromatiche per renderli più gustosi (ad esempio cipolla, carote, aglio, prezzemolo, sedano, alloro in base al gusto personale).
  • Una confezione di riso basmati, una di riso integrale e una di farro da 500 gr.
Un ultimo suggerimento antispreco: ricordate di non buttare le scorze degli agrumi. Sono davvero eccezionali per profumare sia i grandi ambienti che armadi e cassetti. Si possono essiccare per comporre deliziosi pout pourri con chiodi di garofano, pezzetti di cannella e petali di fiori. In particolare le bucce d'arancia con qualche chiodo di garofano tengono lontane le tarme da armadi e dispense.