mercoledì 20 luglio 2016

I 10 errori alimentari più comuni

Un regime alimentare dovrebbe essere frutto di una scelta consapevole e responsabile, non di semplici abitudini  tramandataci spesso passivamente dai nostri familiari e da reiterare altrettanto passivamente, senza interrogarci su quanto la nostra dieta possa essere salutare per noi, per i nostri figli e per l'ambiente in cui viviamo.   
Se è vero che la cultura gastronomica identifica e caratterizza paesi, regioni e anche piccole entità geografiche, e che quindi va salvaguardata come tale, è anche vero che bisogna tener conto dei cambiamenti climatici, delle nuove scoperte scientifiche, della possibilità o meno di reiterare dei modelli alimentari che non sono più in linea con i tempi e che possono risultare estremamente dannosi, esponendoci a patologie anche gravi (obesità, problemi cardiocircolatori, ipertensione, allergie, intolleranze, etc.), che possono influire sia sull'aspettativa di vita che sul grado di benessere psicofisico.
Un primo passo per prendere coscienza è quello di capire quali sono gli errori alimentari più comuni, spesso frutto di inconsapevolezza e superficialità. Alcuni sono davvero facili da correggere, per altri invece occorre un pò di impegno e soprattutto un pò di pazienza. Per far sì che un comportamento (buono o cattivo che sia) diventi un'abitudine c'è infatti bisogno di un pò di tempo. Ciò significa che se abbiamo maltrattato il nostro organismo per trenta o quaranta anni, non possiamo pretendere che all'improvviso, dopo una settimana di dieta sana e alimentazione naturale, cambi tutto e per sempre. Cerchiamo quindi di individuare le nostre cattive abitudini e di armarci della giusta dose di pazienza per migliorare il nostro stato di salute e prevenire serie patologie.

Eccovi dunque la lista dei più comuni errori alimentari:

1. Considerare le verdure un semplice contorno. In realtà le verdure dovrebbero costituire la pietanza principale, accompagnate da cereali e alimenti con apporto proteico, meglio se di origine vegetale, quali i legumi.
2. Non mangiare frutta o consumarla a fine pasto. Se si mangia la frutta a fine pasto, la costringiamo a restare nell'intestino più a lungo di quanto sarebbe sufficiente, provocandone la fermentazione. Meglio consumare frutta a colazione o come semplice snack, al posto di merendine e dolciumi vari.
3. Mangiare il formaggio come un contorno. Niente di più sbagliato! E' inutile e dannoso sovraccaricare il pasto con altri grassi e altre proteine.
4. Utilizzare la margarina pensando che sia più “leggera” di olio e burro. La margarina è un grasso idrogenato, il che significa che non è un prodotto naturale, ma di sintesi. Per rendere gli oli vegetali solidi viene addizionato idrogeno.
5. Mangiare prodotti raffinati (zucchero bianco e prodotti delle farine bianche). La lavorazione industriale non solo impoverisce gli alimenti, ma usa prodotti di sintesi per sbiancarli.
6. Usare dolcificanti industriali al posto dello zucchero. Così facendo utilizziamo un prodotto di sintesi al posto di uno naturale. I migliori dolcificanti, a mio parere, sono miele e sciroppo d’acero.
7. Bere bibite gassate zuccherine, peggio ancora se in versione diet. Sono ricche di coloranti, conservanti e dolcificanti industriali.
8. P
referire fette biscottate e grissini al pane, ritenendoli più leggeri. Eccovi il contenuto di kcal per 100 gr di prodotto a confronto:
PANE: 279 – PANE INTEGRALE: 243 – GRISSINI: 380 – FETTE BISCOTTATE: 409
9. Preferire cibi industriali a cibi naturali (salse pronte, piatti pronti, cibi precotti, dolciumi vari, biscotti, sughi pronti, insaccati, sottilette, wrustel, ecc.).

10. Eccedere con alcool e caffè.


A ciò vorrei aggiungere qualche indicazione generale: innanzi tutto evitiamo il fumo, muoviamoci di più e cerchiamo di limitare al massimo i prodotti industriali. Non solo sono più calorici, ma contengono una lista di ingredienti artificiali (coloranti, conservanti, grassi idrogenati, esaltatori di sapidità, edulcoranti) di cui non abbiamo bisogno. Personalmente evito il più possibile di consumare cereali a farina bianca e da anni non utilizzo lo zucchero bianco. In realtà la farina bianca e lo zucchero bianco non esistono, in quanto vengono sbiancati con prodotti e procedimenti industriali a carattere chimico. Ricordate però di optare per cibi da agricoltura biologica, se scegliete quelli integrali.

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