mercoledì 22 gennaio 2014

Fare educazione alimentare oggi

Occuparsi di educazione alimentare oggi non è semplice. Lo noto durante le mie lezioni e molto spesso anche quando mi si chiedono dei consigli. Ciò che manca è proprio l'educazione alla salute e, cosa ancor più grave, manca già da bambini. Spesso sento genitori lamentarsi che ai bimbi non piace nè la frutta nè la verdura e che quindi è impossibile fargliela mangiare. Diciamoci la verità: è solo un alibi, perchè il punto è: abbiamo educato i bambini a mangiarle? abbiamo dedicato abbastanza tempo in cucina a preparare cibi sani e gustosi? Il gusto è un'abitudine. Se si è educati già da bambini ai cibi sani, sarà più difficile da adulti perdere completamente l'abitudine ad un'alimentazione naturale ed equilibrata. 
Non dobbiamo essere per forza vegetariani, fruttariani o vegani. Aldilà delle scelte personali, tutte rispettabili se non condivisibili, non applico la dittatura di alcun regime alimentare, se non quella del rispetto di sè, della propria natura e dell'ambiente. E' l'uomo ad aver bisogno dell'ambiente e non il contrario!
Cose che dovrebbero essere chiare e semplici, sane abitudini che dovrebbero essere automatiche per chi tiene al proprio benessere e al proprio stato di salute, sono invece considerate sacrifici enormi, al limite dell'impossibile. Vi faccio qualche esempio: 
1. smettere di fumare
2. limitare il consumo di alcolici
3. limitare i cibi industriali, i grassi e le proteine di origine animale, lo zucchero bianco e i prodotti da farine raffinate
4. evitare il fast food, le fritture, gli snacks, i dolciumi, le bibite zuccherate
5. camminare, fare movimento, non usare l'ascensore, non prendere l'auto se la distanza può essere percorsa a piedi
Cinque semplici sane abitudini che sembrano condanne all'ergastolo quando cerco di far capire alla gente (soprattutto agli adolescenti) che il vero ergastolo a cui condanniamo noi stessi è quello che proviene dall'ingestione perenne e continua di additivi alimentari contenuti nei cibi industriali, quali conservanti, coloranti, esaltatori di sapidità, edulcoranti, ecc. 
La verità è che ci si muove poco e ci si alimenta troppo e male e, cosa ancora peggiore, nella maggior parte dei casi non si è consapevoli di ciò che si mangia, degli effetti che un'alimentazione sbagliata potrebbe avere sull'organismo. Inoltre si è troppo pigri per comprendere che la qualità della nostra vita e della nostra salute dipendono soprattutto da noi, non dalla pillola da mandare giù all'occorrenza, dall'integratore comprato in farmacia, in erboristeria, al supermercato o, peggio ancora, online senza alcun controllo medico.
E allora mi chiedo: ma non sarebbe più semplice e meno faticoso evitare il rischio di esporsi a tutte quelle malattie connesse ad abitudini alimentari sbagliate, quali patologie cardiovascolari, diabete, obesità, tumori, ecc.? Non è più stressante doverle affrontare e, nel migliore dei casi, curarle con farmaci di sintesi e interventi chirurgici?
Qui non si tratta di essere medici per fare prevenzione. Non serve avere una laurea in medicina o in scienze dell'alimentazione per capire che il nostro corpo, la nostra salute è il bene più prezioso che la Natura ci ha dato. Amatevi di più, rispettate il vostro corpo e l'ambiente che vi circonda e capirete che il vero sacrificio non è rinunciare alle patatine fritte, alle caramelle o al junk food, ma è condannare il vostro corpo ad un'alimentazione fatta di cibi artificiali e dannosi.

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