mercoledì 15 gennaio 2014

Alimentazione naturale e alimentazione artificiale

Per alimentazione si intende l'ingestione di alimenti che permettono all'organismo di svolgere e preservare le proprie funzioni vitali (fornire energia per produrre calore, lavoro, altre forme di energia, fornire materiale per la riparazione dei tessuti, l'accrescimento e regolare le reazioni metaboliche). 
Ogni alimento è costituito da principi nutritivi, che vengono divisi in macronutrienti e micronutrienti, in base alle quantità di cui l'organismo ha bisogno per preservare lo stato di salute. Tra i macronutrienti ci sono i carboidrati, i lipidi e le proteine, a cui si aggiungono anche le fibre e l'acqua, che, pur non essendo dei nutrienti veri e propri, sono necessari affinchè il metabolismo possa svolgersi correttamente. Tra i micronutrienti ci sono le vitamine e i minerali (divisi in macroelementi e oligoelementi, questi ultimi suddivisi a loro volta in elementi traccia e elementi ultratraccia). 
Gli alimenti, dopo essere stati ingeriti, entrano a far parte dei processi metabolici, che iniziano con la digestione, proseguono poi con l'assorbimento e l'escrezione dei prodotti di scarto.
Dal punto di vista della qualità dell'alimentazione, possiamo distinguere tra alimentazione industriale e alimentazione naturale (su cui si basa ad esempio l'alimentazione che privilegia scelte il più possibile naturali ed ecosostenibili). I cibi industriali risultano molto spesso pieni di additivi (quali coloranti, conservanti, esaltatori di sapidità ed edulcoranti), che, oltre ad essere utilizzati per una più lunga conservazione degli alimenti, hanno lo scopo di renderli più gradevoli alla vista e al palato, mascherando spesso prodotti di bassa qualità. Il cibo naturale, invece, rispetta le caratterische biologiche degli esseri umani e la biodiversità dell'individuo (ciò significa che adatta il nutrimento ai bisogni specifici della singola persona). 
L'alimentazione naturale privilegerà pertanto i sapori semplici dei cibi integrali, ricchi di enzimi e fermenti vivi, freschi, variati, preferibilmente di provenienza locale. Essa, inoltre, si basa su suggerimenti che riguardano lo stile di vita e non su prescrizioni desunte da tabelle dietetiche per la cura di specifiche patologie.
L'alimentazione diventa così la migliore forma di prevenzione e cura, in quanto caratterizza scelte quotidiane che durano tutta la vita (al contrario dell'intervento farmacologico, che resta isolato in un arco di tempo limitato). Molte patologie, infatti, potrebbero essere facilmente prevenute e/o curate cambiando le abitudini alimentari e adottando uno stile di vita più sano e naturale. 
Molto spesso, invece, la gente si deresponsabilizza affidandosi a farmaci, erbe, integratori di ogni genere, pensando di poter risolvere in modo semplice, veloce e facile le patologie (più o meno lievi) da cui è affetta. Il martellamento quotidiano della pubblicità, delle case farmaceutiche, interessate ad ottenere il massimo profitto, ha generato una corsa al farmaco e all'integrazione nutrizionale, anche quando tale integrazione è dannosa o, seppure innocua, inutile. 
E' diventato ormai un atteggiamento comune fare autodiagnosi autoprescrivendosi integratori, nella speranza di aumentare la propria efficienza professionale, di dimagrire, di sentirsi sempre più attivi e mai stanchi o, peggio ancora, con la falsa credenza di poter prevenire patologie mandando giù una pillola. Questa, certo sarebbe l'opzione più facile, che non comporta alcuna responsabilità individuale, rispetto invece a scelte di vita quali fare movimento o prediligere un'alimentazione naturale. 
Fare attività fisica costa fatica, seguire un'alimentazione consapevole costa fatica, fare scelte di vita autonome costa fatica, ed è per questo che spesso si attribuiscono all'integrazione nutrizionale poteri miracolosi che ci liberano dall'impegno e dalla responsabilità di essere soggetti attivi nella difesa e nel mantenimento del nostro stato di salute. 
Purtroppo il bombardamento del marketing, il concetto di salute "commerciale" (vista come una condizione standardizzata secondo la quale più si è efficienti e scattanti e più si è sani), il potere mediatico di internet, tv e stampa spingono gli individui verso stili di vita sempre più massificati e artificiali, con gravi costi sociali, psicologici ed economici. 
Optate per un'alimentazione naturale, basata su cibi freschi, diventate consapevoli di ciò che mangiate e il vostro livello di salute migliorerà notevolmente già in pochi mesi.

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