venerdì 7 marzo 2014

La cultura del benessere

Negli ultimi anni fortunatamente si sta diffondendo sempre più quella che io chiamo la cultura del benessere. Cerchiamo ora di comprendere cosa significhi in realtà intraprendere un percorso del benessere. Ben venga frequentare una spa, un centro benessere o un istituto di bellezza, affidandosi alle mani esperte di estetiste e massaggiatori, ma di certo non ci si può limitare a questo se vogliamo davvero migliorare la qualità della nostra vita. 
Migliorare il nostro stato di salute richiede la nostra partecipazione attiva: ecco perchè limitarsi ad una fruizione passiva di trattamenti estetici può essere considerato solo un punto di partenza o un rimedio complementare. Se vogliamo stare davvero bene, allora dobbiamo capire che tutto dipende da noi, dal nostro impegno e dalla nostra volontà di migliorare noi stessi e la qualità della nostra vita.
Se smettiamo di fumare, limitiamo l'uso di alcol e di farmaci, evitiamo una vita sedentaria, adottiamo un'alimentazione il più possibile sana e naturale, cerchiamo di passare il nostro tempo a contatto con la natura e per quanto possibile lontani da fonti di inquinamento e prodotti chimici di certo noteremo notevoli miglioramenti nel nostro stato di salute.
Una cosa è certa: non è facilissimo, perchè liberarsi da abitudini consolidate richiede forza di volontà e costanza, ma la posta in gioco è alta... è la nostra salute, la nostra vita! Tutto dipende da quanto ci amiamo e da quanto rispettiamo il nostro corpo e l'ambiente in cui viviamo.
Facciamo allora un passo per volta e vediamo come possiamo raggiungere lo stato di benessere, che non è mai soltanto fisico, ma anche mentale e spirituale. Mente, corpo e spirito sono un tutt'uno. Separarli cercando di intervenire su uno solo di essi significa non aver compreso una verità inequivocabile: noi siamo organismi complessi, formati da cellule, tessuti, organi e apparati che non possono essere separati gli uni dagli altri. Se alla parte più strettamente biochimica e fisiologica aggiungiamo anche pensieri, emozioni, stati d'animo e le nostre relazioni con l'ambiente in cui viviamo, ci renderemo conto di quanto sia importante avere una visione olistica (ossia globale). L'ambiente esterno influisce su di noi producendo degli effetti che si ripercuotono sulla nostra vita e sul nostro stato di benessere globale: le interazoni familiari, lavorative, sociali influenzano positivamente e negativamente il nostro stato di salute. Quante patologie, infatti, sono infatti la conseguenza di somatizzazioni di conflitti interiori o di relazioni non positive con l'ambiente e le persone che ci circondano? 
Eccovi dunque una sorta di decalogo del benessere da seguire per migliorare la qualità della nostra vita:

1. Smettete di fumare. So bene che non è semplice, ma la salute è un bene troppo prezioso per poterla barattare con la pigrizia e la superficialità.
2. Limitate l'uso di alcol. Sostituite le bibite alcoliche con acqua e limone, spremute di frutta, the e tisane... non è difficile: è una questione di abitudine, proprio come l'alimentazione.
3. Limitate l'uso di farmaci, quando non sono strettamente necessari (ovviamente non si parla di farmaci salvavita). Quante volte, infatti, si fa abuso di antibiotici e antidolorifici, rischiando effetti collaterali peggiori della malattia stessa, sovraccaricando fegato e reni e producendo assuefazione ai medicinali? Pensiamoci bene prima di mandare giù una pillola. Per disturbi lievi ci sono rimedi naturali o fitoterapici che non hanno gli effetti collaterali tipici dei farmaci di sintesi.
4. Adottate un'alimentazione il più possible sana e naturale. Ci sono tanti articoli in questo blog che possono aiutarvi in tal senso, ma in generale basta ricordare pochi suggerimenti: prediligere proteine e grassi vegetali a quelli animali, eliminare lo zucchero bianco, i prodotti di farine raffinate e in generale i cibi industriali.
5. Passate più tempo possibile a contatto con la natura. Una passeggiata al parco, una gita in campagna, al mare o in montagna non solo rilassano e fanno bene alla nostra salute, ma rinfrancano anche lo spirito.
6. Fate movimento. La vita sendentaria è un killer silenzioso: il nostro organismo è stato progettato per stare in movimento. Non c'è bisogno di strafare o di praticare sport a livello agonistico, basta camminare invece che prendere l'auto anche per brevi tragitti, fare le scale, fare qualche semplice esercizio di stretching a casa o al parco.
7. Evitate per quanto possibile gli ambienti inquinati (la famosa passeggiata al parco è un vero toccasana).
8. Evitate per quanto possibile l'esposizione ad agenti chimici e l'uso di detergenti industriali. Molti detergenti possono essere autoprodotti in maniera davvero semplice e alcuni sono illustrati negli altri articoli di questo blog.
9. Curate le relazioni interpersonali che vi fanno star bene ed evitate quelle che non producono alcuna crescita e alcun benessere interiore. Nessuno ci costringe a frequentare persone che hanno influenze negative sulla nostra vita. Se impariamo ad avere il coraggio di selezionare le nostre frequentazioni e le nostre amicizie, anche il nostro stato di benessere migliorerà.
10. Dedicate del tempo a voi stessi, seguite le vostre passioni, fate ciò che amate e vedrete che non ve ne pentirete mai. Non serve spendere molto: basta un buon libro, una passeggiata, una serata a teatro o una mostra d'arte, un massaggio rilassante o due chiacchiere con un caro amico.
 
Come sapete lo scopo di questo blog non è vendere prodotti o sostenere gli interessi di qualche azienda specifica, ma è solo diffondere informazione e benessere a 360 gradi. Più ne sappiamo, più ci informiamo, più la nostra qualità di vita migliora. Se ci alimentiamo nel modo giusto, se conosciamo le dinamiche del nostro metabolismo e le sostanze funzionali di piante e alimenti, se facciamo movimento e ci prendiamo cura di noi stessi non solo miglioreremo il nostro stato di salute, ma ci faremo anche portavoci della cultura del benessere. Il mio percorso del benessere è iniziato due anni fa, e il vostro?

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