giovedì 1 maggio 2014

I mille usi delle erbe: come aromatizzare olio, acqua, alcool e miele



L'uso delle erbe aromatiche in cucina è ben noto. Esse infatti sono un prezioso aiuto per rendere speciale ed insaporire un piatto e soprattutto per ridurre il consumo di sale. Oltre ad aggiungere le erbe al momento della preparazione delle nostre ricette preferite, possiamo usarle per aromatizzare olio, aceto, alcool, acqua e miele, in modo da averle a disposizione in ogni momento nella nostra dispensa.

Come fare un olio aromatizzato

Gli oli migliori da usare sono l'olio d'oliva, l'olio di semi di girasole e l'olio di mandorle dolci. Per preparare un ottimo olio aromatizzato bisogna avere a disposizione le erbe essiccate, quali ad esempio origano, salvia, rosmarino, timo, menta, ecc. Dopo aver triturato le erbe in un mortaio, metterle in un barattolo di vetro dall'imboccatura larga, versare l'olio fino a competo riempimento del barattolo (per evitare che resti molta aria dentro) e chiudere col coperchio. Non dimenticate di mettere un'etichetta col nome della pianta, il tipo di olio usato e la data della preparazione. Posizionare il barattolo vicino ad una finestra al sole o in un posto caldo per almeno 3 settimane. Trascorso questo tempo, filtrare con un colino spremendo bene le erbe con un cucchiaio e versare l'olio in una o più bottigliette di vetro scuro. Consiglio di usare bottigliette piccole, così da usarne una sola per volta, mentre il resto dell'olio prodotto resterà integro e protetto nel suo contenitore. Ricordate di etichettare il prodotto anche questa volta. Conservare in un luogo fresco, chiuso e lontano dalla luce del sole.
Si può aromatizzare l'olio anche con bucce di limone (ricordate di eliminare la parte bianca all'interno delle bucce), peperoncino, aglio o grani di pepe, l'importante è che l'alimento usato sia secco. L'acqua infatti provoca l'irrancidimento dell'olio.
 
Come fare un infuso di erbe in acqua

Fare un infuso di erbe è un pò come fare un the, solo che le erbe dovranno restare in infusione più a lungo. Per ogni tazza da preparare si usa in genere un cucchiaio colmo di erbe essiccate o 3 cucchiai di erbe fresche. Mettere le erbe in una teiera o direttamente in tazza e versare su l'acqua appena prima che bolle. Coprire e lasciare riposare 10-15 minuti. Coprire il contenitore è importantissimo per far sì che tutti i principi attivi estratti dalle erbe non si disperdano col vapore acqueo. Trascorso il tempo necessario, togliere il coperchio inclinandolo per recuperare le goccioline condensate facendole cadere nella tazza o nella teiera, filtrare con un colino, spremere bene le erbe con un cucchiaio e bere l'infuso. 

Come preparare estratti aromatizzati

L'estratto idroalcolico di erbe, che vengono appunto fatte macerare in una soluzione di acqua e alcool, si chiama comunemente tintura (se si usano erbe secche) o tintura madre (se si usano erbe fresche). Questi prodotti dalle innumerevoli azioni benefiche possono essere acquistati in erboristeria. Per produrli a casa propria bisogna avere una discreta pratica erboristica e conoscere bene il dosaggio di acqua e alcool in base al tipo di pianta utilizzata, i tempi di macerazione e le fasi di lavorazione. Dato che non tutti siamo erboristi, vi consiglio un ottimo metodo casalingo per fare gli estratti aromatizzati. In realtà oltre all'alcool puro per uso alimentare, si possono produrre estratti utilizzando aceto, grappa, brandy, vodka, a seconda del gusto e dell'aroma che si preferisce. Il procedimento è davvero molto semplice e si possono preparare a casa propria estratti di vaniglia, limone, agrumi, erbe, per aromatizzare pietanze, creme per il corpo o per deodorare ambienti. L'importante è non eccedere mai con le dosi. Bastano poche gocce per aromatizzare biscotti, gelati, torte, gel o creme di bellezze. Se volete usare gli estratti per profumare un ambiente, basta aggiungerne un cucchiaino in un contenitore spray riempito d'acqua.

Procedimento:
  1. Mettere 100 grammi di erbe essiccate tritate in un barattolo di vetro con un coperchio che chiuda bene.
  2. Versare 500 ml di alcool, brandy, vodka o grappa sulle erbe e chiudere bene il coperchio. Etichettare specificando data e contenuto.
  3. Lasciare il barattolo in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole e agitare un paio di volte al giorno per 5-6 settimane.
  4. Filtrare schiacciando bene le erbe nel colino. Versare l'estratto in bottiglie di vetro scuro, etichettare e conservare in un luogo lontano dal calore diretto del sole.


Come produrre miele aromatizzato

Anche il miele può essere aromatizzato. Io faccio spesso quello alla vaniglia, allo zenzero, alla cannella, all'arancia e al limone, ma si possono usare anche fiori secchi di lavanda, petali di rose, capolini di camomilla o erbe essiccate. In genere lascio macerare le erbe e le spezie nel miele per 4 settimane, ma molto dipende dal gusto personale e dal tipo di aroma scelto. Consiglio di aprire il barattolo dopo 2 settimane per controllare se l'aroma è già abbastanza intenso.  Per ogni barattolo da 250 ml uso 1 o 2 baccelli di vaniglia spezzettati. Nel caso di erbe o petali di fiori  uso 1 to 2 cucchiai di erbe per barattolo. Vi suggerisco di usare il miele di acacia, dato che ha una consistenza molto fluida.


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