mercoledì 5 agosto 2015

Come fare una spesa veg settimanale a meno di 30 euro: la spesa di agosto

Siamo arrivati ad agosto, tempo di vacanze, di sole e di relax per ricaricarci prima dell'autunno. Oltre ai suggerimenti generali, già indicati nel mio articolo precedente relativo alla spesa di marzo e in quello relativo alla spesa di aprile, vediamo cosa possiamo comprare con meno di 30 euro per una spesa settimanale (le quantità sono ovviamente indicative e si riferiscono ad un consumo medio settimanale di cereali, frutta, e verdura di stagione per due persone). Premetto che i costi dei prodotti sono quelli stabiliti da piccole e medie aziende agricole del Lazio e non si riferiscono quindi a quelli di supermercati e ipermercati, dove in genere frutta e verdura sono più care (soprattutto se vendute in imballaggi di polistirolo e pellicola trasparente).
 

  • Zucchine, peperoni e melenzane. Le zucchine possono essere consumate sia crude che cotte. Se decidete di provarle crude, potete aggiungerle alle insalate dopo averle tagliate a rondelle sottilissime. Se le preferite cotte, potete grigliarle o stufarle in pentola con cipolle, pezzetti di zenzero fresco ed erbe aromatiche e spezie (io uso peperoncino, noce moscata, origano e sedano o prezzemolo). Oppure potete gustarle in frittate, cotte al forno, ripiene di riso, dorate e fritte o per condire pasta e risotti. Anche melenzane e peperoni possono essere consumate con riso, pasta e cereali. Se li friggete, ricordate di usare un olio di buona qualità e di assorbire la quantità in eccesso usando carta da cucina.
  • Peperoncini verdi. In genere si usa mangiarli fritti, ma dato che preferisco evitare le fritture, mi sono inventata un altro modo di cucinarli facile e veloce. Li apro facendo un taglio verticale e li privo di tutti i semini. Li sciacquo sotto acqua corrente e li metto in una teglia da forno con aglio tritato o a pezzetti, pomodorini tagliati in due, olive, capperi ed erbette aromatiche. Li metto in forno per una decina di minuti e alla fine aggiungo olio evo e basilico. In questo modo l'olio conserva tutte le qualità organolettiche e il basilico il suo inconfondibile profumo. Inoltre sono molto digeribili e davvero gustosi.
  • Pomodori. Possono essere inseriti in insalate miste o tagliati a dadini per insaporire minestre o zuppe o per preparare un semplicissimo sughetto con aglio, cipolla ed erbe aromatiche (salvia, timo, basilico, prezzemolo, capperi, ecc.). Deliziosi anche ripieni di riso e cotti al forno. Insaporite il riso con spezie ed erbe aromatiche, dopo averlo lessato e riempite i pomodori, prima di infornarli per 15-20 minuti.
  • Carote, lattuga, rughetta, aglio, cipolle. Ricordate che le carote possono essere anche centrifugate, aggiunte a frullati di frutta (in questo caso andranno prima sbollentate) o inserite nella preparazione di muffins e torte, magari con l'aggiunta di noci, mandorle e buccia di limoni biologici.
  • Melone, kiwi, limoni, banane, anguria, pesche, albicocche, prugne. Se avete una centrifuga (o se decidete di comprarla), ricordate di non gettare il residuo. Potete usarlo per maschere di bellezza, per fare marmellate, per aromatizzare il vostro gelato o sorbetto casalingo  o per il vostro compost (anche se io suggerisco sempre le opzioni marmellata e gelato). Non gettate la frutta matura. Frullatela con un pò di limone o latte vegetale e gustatela come snack spezzafame. Potete anche aggiungerla allo yogurt o fare salse per decorare dolci e gelati. Potete anche usarla per fare marmellate casalinghe e gelati. Usate i limoni non solo per condire, ma anche per preparare sorbetti, liquori e per aromatizzare l'acqua da bere durante il giorno. Fate attenzione che siano biologici se utilizzate anche la buccia!
  • Un sacchetto di semi misti tostati (il mix che ho scelto contiene semi di lino, di zucca e di sesamo). Se non gradite consumarli da soli come semplice snack, aggiungeteli alle vostre insalate o provate a fare il pane in casa aggiungendoli all'impasto di acqua, farina e lievito dopo la lievitazione, prima di infornare. Potete usare farina di farro o di frumento (meglio se integrale e di produzione biologica). 
  • Olio extra vergine d'oliva. Cercate di comprarne uno di ottima qualità, evitando di risparmiare. Per certi alimenti bisogna puntare assolutamente sulla qualità. Controllate che sia biologico e che sia spremuto a freddo. In genere il prezzo di un buon olio di questo tipo si aggira intorno ai sette euro. Evitate di farlo sfriggere e aggiungetelo a crudo sulle vostre pietanze (insalate, verdure e legumi cotti, zuppe, minestre). In questo modo conserverà tutte le proprietà organolettiche, le vitamine e i minerali. Conservate la bottiglia al riparo dalla luce in un luogo fresco.
  • Tre barattoli di conserva di pomodori datterini di agricoltura biologica. 
  • Due pacchi da 500 gr. di pasta integrale biologica e un pacco da 1kg di riso integrale biologico.
  • Una confezione di seitan. Il seitan è un ottimo sostituto della carne. Può essere consumato alla piastra, a pezzetti con patate e verdure stufate come se fosse uno spezzatino o per la preparazione di burger vegetali. A me piace saltato in padella con cipolle e verdure. Non ha un sapore specifico, ma assume il gusto degli alimenti con cui lo accompagnamo.
Un ultimo suggerimento: se siete in vacanza e non avete la possibilità di cucinare, c'è sempre il modo di mangiare in modo salutare. In hotel o al ristorante optate per una colazione a base di frutta, pane integrale con miele o marmellata e the. Evitate il classico cornetto e cappuccino, un vero concentrato di grassi, zuccheri e cereali raffinati. Iniziate il vostro pranzo con una bella porzione di verdura, che aumenta il senso di sazietà e vi rimineralizza, aiutando la vostra pelle a mantenersi idratata, soprattutto se si va al mare, ci si espone al sole e si rischia di disidratarsi. Aggiungete una piccola porzione di riso o pasta con dei legumi, senza strafare ed evitate la frutta a fine pasto. Meglio mangiarla come spezzafame a metà mattina o metà pomeriggio. Stesso suggerimento a cena: evitate grassi, zuccheri, bibite dolcificate e dessert ipercalorici. Insomma meglio puntare su piatti semplici, leggeri, freschi, riducendo le porzioni a tutto vantaggio della qualità del cibo. I ristoranti hanno sempre un'ampia varietà di menu, sta a noi fare le scelte giuste.

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